Testi concessi dal Prof. Sergio Villani
OPTOMETRIA E OFTALMOMETROLOGIA - primo volume

LA SCLERA
È una membrana fibrosa, dura e opaca di colore bianco. Costituisce i 5/6 di tutto il guscio oculare. L'insieme delle fibre ha un decorso circolare (maggiormente nella parte anteriore) e uno nel senso dei meridiani, cioè, dall'equatore al polo posteriore. Vista istologicamente la sclera risulta, in maniera preponderante, costituita da fasci connettivi variabili di spessore e disposti in modo molto complesso.
Questa disposizione ha una discreta influenza sulla elasticità ed estensibilità della sclera stessa (fig. 11-3)

Vista di una sezione istologica della sclera
(fig. 11-3).

La struttura del tessuto sclerale confrontata con quella corneale ci mostra una maggiore regolarità del tessuto corneale il quale, per questo motivo, risulta trasparente (fig. 11-4).

Rappresentazione della cornea e della sclera che mette in mostra la struttura dei due tessuti e la relazione che all'imbus intercorre tra le stesse.
(fig. 11-4).


Alla superficie dei fasci fibrosi si trovano moltissime fibre elastiche di cui il tessuto connettivo è molto ricco. All'equatore le fibre formano un anello rigido e duro atto a sopportare la tensione dei muscoli oculomotori (fig. 11-5).

Disposizione delle fibre nella conformazione della sclera.
1 - strato superficiale
2 e 3 - strato intermedio
4 - strato profondo
(fig. 11-5).


Nella zona nasale a 3 mm dal polo posteriore, e lievemente in alto (0,5 mm), la sclera si presenta in modo imbutiforme e questo foro di circa 2 mm di diametro è attraversato da travate di tessuto connettivo le quali prendono il nome di lamina cribrosa; attraverso i piccoli spazi che rimangono da questo intreccio, passano le fibre del nervo ottico. Il massimo spessore della sclera si ha al polo posteriore, circa 1,3 mm; nella parte anteriore lo spessore scende a 0,8 mm (fig. 11-6).



Sezione trasversale dell'occhio destro visto dall'alto con evidenziazioni degli orifizi sclerali.
(fig. 11-6).

Pur essendo attraversata da molti vasi sanguigni e nervi, la sclera è pochissimo vascolarizzata; quei pochi vasellini che possiede le provengono proprio da piccole propaggini che si sfioccano dalle arteriole perforanti la sclera stessa sia anteriormente che posteriormente. Con l'avanzare dell'età il tessuto sclerale subisce un indurimento progressivo.