PEROSSIDO
D'IDROGENO
I
sistemi di disinfezione chimica che utilizzano il perossido
d'idrogeno (o sistemi ossidativi), fanno uso di una soluzione
microfiltrata, stabilizzata, di perossido d'idrogeno al 3% (H2Q2).
II perossido d'idrogeno è un agente antimicrobico molto efficace,
ad ampio spettro. È infatti un forte ossidante, che, spontaneamente,
forma radicali idrossilici liberi che reagiscono rapidamente
con il materiale organico, comprese le pareti cellulari dei
batteri. In questo modo il perossido d'idrogeno svolge la sua
attività antimicrobica, rompendo cioè le pareti cellulari e
provocando la morte della cellula. Successivamente, i radicali
liberi si decompongono in acqua ed ossigeno, e sono neutralizzati.
I perossidi possono penetrare i biofilm microbici, che i disinfettanti
chimici di altro tipo non sono in grado di eliminare.Moltissimi
studi hanno dimostrato che l'immersione delle lenti per almeno
10 minuti, in una soluzione di perossido al 3% è necessaria
per ottenere il massimo effetto battericida.
I sistemi che utilizzano perossido d'idrogeno sono normalmente
stabilizzati e tamponati. Poiché il perossido d'idrogeno al
3% può essere molto irritante per i tessuti oculari, deve essere
neutralizzato ad acqua (H20) ed ossigeno (OZ), dopo la disinfezione.
Tutti i sistemi vengono perciò neutralizzati fino ad ottenere
una soluzione salina tamponata o una soluzione acquosa.
I sistemi al perossido di ultima generazione sono chiamati "monofase"
perché consentono di effettuare tutto il processo della disinfezione
e neutralizzazione con un unico elementare passaggio. Unica
attenzione che deve essere rivolta a questi sistemi "monofase"
è considerare che, la soluzione, una volta neutralizzata, si
trasforma in una soluziorie salina non conservata, a tutto vantaggio
della tollerabilità e del comfort oculare.
Ma per questo motivo la disinfezione delle lenti va ripetuta,
dopo un certo periodo di tempo, se queste non vengono utilizzate,
per evitare i rischi di crescite microbiche indesiderate.