SUDDIVISIONE DELLA MIOPIA
1) miopia lieve è
considerata quella compresa nell'intervallo tra 0,25 e 3,00 D;
2) miopia media è
quella nell'intervallo 3,00 - 6,00 D;
3) miopia elevata
quella tra 6,00 -10,00 D.
Della suddivisione sopra
riportata fanno parte la:
Miopia da studio
Attribuita a quel tipo di miopia che inizia durante l'età scolare
media (1- 13 anni). Questa miopia diviene stazionaria dopo l'età adulta
(22-24 anni) e non diviene mai elevata.
Miopia benigna
Questo tipo comprende tutti quei casi che corretti con opportune lenti
(visus riportato a livelli normali) sono esenti da alterazioni corío-retiniche
e sclerali. Nel classificare una miopia come benigna si deve tener conto
dell'età del paziente; infatti, se tale si può ritenere per una persona
adulta, la stessa cosa non si può dire per un bambino, perché nel primo
caso essa sarà stazionaria; nel secondo si avrà un peggioramento che risentirà
dei successivi sviluppi dell'occhio. Si può dire quindi che la miopia
benigna è quel tipo che necessita dalla sola correzione ottica.
Miopia patologica
In questo tipo di miopia sono inclusi quei casi in cui l'acuità visiva
è inferiore al normale, anche dopo la migliore correzione ottica. Vanno
compresi in questo tipo quei casi di miopia media in soggetti con età
inferiore agli 11-13 anni, anche se gli occhi a questo stadio sono ancora
regolarmente sani. Infatti, questo è un tipo di miopia che diverrà quasi
sicuramente elevata e, come è giusto aspettarci, le complicazioni appariranno
abbastanza presto. E' chiaro che in questi casi è necessaria tanta cura
dal punto di vista ottico, quanta da quello medico generale. A quanto
detto si potrebbe aggiungere quel tipo di miopia infantile che appare,
o aggrava una già esistente, in occasione di malattie generali con febbre
alta, come la scarlattina, il morbillo, ecc.
Miopia progressiva
A rigore tutti i tipi di miopia hanno un periodo di progressività,
ma il termine è usato per indicare una progressione temporale sproporzionata
se comparata con quella che si riscontra nei casi normali e in special
modo quando la miopia continui la progressione anche dopo l'età della
maturità fisica.
Miopia stazionaria
Si dice stazionaria quella
miopia che dopo vari anni da un controllo all'altro si mantiene sempre
dello stesso grado. Questa situazione è facilmente riscontrabile quando
il miope ha raggiunto il completo sviluppo corporeo. La credenza che la
miopia media divenga stazionaria alla maturità, a patto che sia corretta
solo parzialmente o non corretta affatto prima di quell'età, è ormai caduta
in discredito alla luce delle nuove acquisizioni cliniche. Infatti, l'occhio
otticamente sottocorretto, per il minore sforzo accomodativo richiamerà
meno sangue su di esso e il trofismo dei tessuti si troverà in difetto,
con conseguenti minori risorse da opporre alla causa provocante miopia.
In contrapposto, nei casi in cui la miopia sia di grado elevato, le alterazioni
delle membrane interne (specie la coroide) saranno tali che nonostante
la migliore correzione il visus rimarrà subnormale, per cui sarebbe inutile
correggere al massimo l'ametropia senza peraltro trame vantaggi funzionari
quando, al tempo stesso, il fatto di richiamare più sangue attraverso
i vasi tesi, porta come conseguenza ad un ingorgo che può risultare dannoso.
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