 |
Ci
sono diversi tipi di glaucoma ognuno con le sue varianti e le
sue forme cliniche Le più frequenti sono:
1) Il glaucoma cronico ad angolo aperto.
2) Il glaucoma ad angolo stretto o chiuso.
1)
Il glaucoma cronico ad angolo aperto.
In
questo caso l’umor
acqueo non riesce a defluire in quantità sufficiente e proporzionata
a quella prodotta ( il rapporto infatti deve essere costante)
perché c’è una malformazione nella struttura di deflusso (trabecolato)
spesso dovuta ad ispessimento di questa. Questo accumulo di umor
acqueo è la causa di un innalzamento della pressione intraoculare
che dovrebbe essere di norma tra i 10 e 21 mm Hg. Più la pressione
rimane elevata per lungo tempo, più sarà grave il danno causato.
Altri fattori quali l’età concorreranno all’entità della malattia.
2)
Glaucoma ad angolo stretto o chiuso.
In questo caso il deflusso dell’umor acqueo è ostacolato dall’angolo
acuto, formato da iride
e cornea, che si presenta anatomicamente più stretto del normale
L’aumento della pressione oculare in questo caso può raggiungere
livelli elevati anche all’improvviso e scatenare un attacco di
glaucoma acuto. Tale evenienza può presentarsi in particolari
condizioni ( forte emozioni, lettura prolungata, permanenza al
buio, farmaci che dilatano la pupilla) e possono determinare un
danneggiamento irreversibile della vista. L’attacco di glaucoma
acuto comporta forte dolore nella zona orbitaria, nausea ed evidente
calo della vista.
|
 |